Per i frequentatori "Neo Carbonari" ci si trova venerdì 13 in sede castello a dividerci quel che resta di "Unicorni" e "Segnalibri". In tempi di crisi ribadisco quanto segue sotto, preso dall'editoriale dell'Unicorno allargandomi un po' sul tema:
La poesia accede alla parte nascosta di noi sussurrando poi tramite pensieri ed emozioni le rare perle che ha scovato.
Viviamo in tempi incerti in cui le cifre prevalgono sulla vita stessa e l’egoismo di pochi ha la meglio sul diritto di tutti. Tempi dove non esiste equità, i privilegiati fanno le leggi e i non privilegiati le subiscono reggendo pesi e sacrifici degli errori dei primi.
La poesia a questo punto vola in alto dove il tempo si ferma e le coscienze sono più sensibili, forse possiamo fare poco in quest'epoca incancrenita ma di certo possiamo lasciare ispirazione e consapevolezza a quanti verranno dopo di noi di crescere con un senso di fratellanza e condivisione che ora non possiamo nemmeno immaginare.
Siamo in affitto su questo pianeta e per breve tempo,
Non condivido il clima di pessimismo che impera per la fasulla minaccia delle banche centrali che siamo in piena recessione, è tutta una montatura per rendere i poveri ancora più poveri e i ricchi ancora più ricchi. Sento il vento dello Spirito che ci sorride e ci invita ad affidarci alla Provvidenza e sento che le cose andranno bene. Siamo solidali gli uni con gli altri e cavalcheremo questo tempo oscuro senza alcuna paura. Le vibrazioni cosmiche sono mutate e in ognuno di noi qualcosa è cambiato solo che ancora non lo avvertiamo.
Il tempo della Poesia è vicino e le cetre non taceranno ma avranno nuova voce....
continua rispondendo con parole tue a quanton hai letto teniamo aperto il dialogo di coscienza...
Non vogliamo per ora “appendere le Cetre alle fronde dei salici” come avvenne in tempi oscuri, ma testimoniare parola dopo parola la luce che affiora dalla nostra coscienza
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